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Una delle domande più frequenti che gli installatori di impianti che sfruttano fonti di energia rinnovabile (FER) si pongono, consiste nel chiedersi cosa accade nel momento in cui il percorso formativo di aggiornamento non viene effettuato secondo quanto previsto dalla legge.
Ecco tutto quello che bisogna sapere qualora tale situazione si dovesse palesare.

Perché è importante l’aggiornamento Corso FER.

Prima di analizzare le conseguenze che scaturiscono dal mancato aggiornamento professionale del corso FER, occorre capire quanto questo sia importante per gli installatori di impianti che operano in questo settore.
La legge prevede che una volta conseguita la qualifica di installatore, attraverso il corso base FER di 80 ore, ogni 3 anni è necessario seguire un corso di aggiornamento di 16 ore.

Questi percorsi formativi affrontano importanti tematiche come la nuova legge in merito all’installazione degli impianti e i requisiti che questi devono possedere, il metodo pratico per operare in maniera efficace sugli impianti e altri aspetti fondamentali che devono essere necessariamente conosciuti dagli installatori.

Pertanto il corso assume una grande importanza e permette alle figure professionali coinvolte di poter proseguire nello svolgimento delle loro mansioni in qualità di installatori di impianti che sfruttano le energie rinnovabili, come impianti fotovoltaici, fototermoelettrici, sistemi solari e termici, ecc.

Il mancato aggiornamento del corso FER

Ogni 3 anni, dunque, tutti gli installatori qualificati devono seguire il percorso formativo di aggiornamento previsto dalla legge e, una volta superato il test finale, che comprova l’acquisizione delle competenze previste, otterranno il rinnovo della qualifica.

Potrebbe però accadere che un installatore, durante i tre anni successivi all’acquisizione della qualifica, non possa prendere parte al suddetto percorso di aggiornamento.
In questo caso la legge prevede la sospensione dell’abilitazione all’istallazione e alla manutenzione straordinaria degli impianti FER.

Dunque, non partecipando al corso di aggiornamento FER si perde momentaneamente la qualifica di installatore.
Pertanto l’operatore non può procedere con l’installazione di nuovi impianti né rilasciare qualifiche che certifichino il corretto funzionamento degli impianti FER.
Inoltre, qualora l’installatore dovesse operare e la sua qualifica non fosse aggiornata, ovvero l’operatore non possegga l’attestato di aggiornamento, la legge prevede sanzioni e il potenziale ritiro dell’autorizzazione a operare in via definitiva.

Come l’installatore può tornare a operare con gli impianti FER

Per quanto riguarda la riabilitazione della qualifica, l’installatore deve semplicemente mettere la propria professione in regola, ovvero deve intraprendere il percorso di aggiornamento professionale FER, di 16 ore.
Non vi sono vincoli temporali riguardo la frequenza del corso ma è consigliato procedervi prima dei tre anni successivi al mancato aggiornamento professionale iniziale, in quanto l’installatore può trovarsi in una situazione in cui i percorsi formativi che devono essere seguiti siano due, uno per ogni triennio di mancato aggiornamento.

La prossima scadenza del triennio è il 31/12/2019.

Dunque, nessuna conseguenza negativa definitiva per chi non partecipa al corso di aggiornamento professionale, ma solo una sospensione temporanea e facilmente risolvibile.

Corso di Aggiornamento Fonti Energie Rinnovabili FER

Il Corso FER Responsabile Tecnico Impianti rappresenta un percorso formativo in grado di abilitare gli operatori che vogliano rivestire il ruolo di tecnici che si occupano dell’installazione e manutenzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Vediamo ora in cosa consiste il corso di abilitazione e quello di aggiornamento professionale, entrambi fondamentali per coloro che vogliono ricoprire questo ruolo lavorativo.

I requisiti per il corso di responsabile tecnico impianti FER

Per prendere parte al Corso FER Responsabile Tecnico Impianti è necessario avere una laurea in materie tecniche relative alla conoscenza della termoidraulica e all’installazione degli impianti, oppure un diploma di scuola superiore che riguardi il ramo dell’attività nella quale si intende operare.
Qualora non si abbia il diploma è possibile sfruttare l’attestato di formazione professionale che si consegue dopo quattro anni svolti a lavorare presso una delle imprese che operano nel settore dell’impiantistica che sfrutta le fonti di energia rinnovabile, quindi:

  • impianti fotovoltaici;
  • fototermoelettrici;
  • pompe di calore;
  • impianti solari e termici.

Per gli stranieri, oltre ai requisiti minimi che devono essere in possesso di un installatore italiano, è richiesta la conoscenza ottimale della lingua italiana, affinché le diverse nozioni possano essere comprese senza alcuna difficoltà durante lo svolgimento corso di formazione per i futuri responsabili installatori degli impianti FER.

corso fer elettrica pannello solare

Il corso FER Responsabile Tecnico Impianti: programma

Per quanto riguarda il programma base che permette ai corsisti di ottenere la qualifica per poter operare in qualità di responsabile tecnico impianti FER, questo è composto da 80 ore complessive, 20 delle quali teoriche e comuni, che riguardano l’analisi dei diversi tipi di impianti, nonché funzioni e altri dettagli comuni a tutte le svariate versioni.

Le altre 60 ore sono invece più specifiche, ovvero si focalizzano su una tipologia di impianto e sono suddivise a loro volta in lezioni teoriche, in cui gli argomenti vengono approfonditi con maggior precisione, nonché pratiche, permettendo al responsabile di essere in grado di operare in maniera corretta sull’impianto.

Al termine del percorso formativo, previo superamento di un esame finale, il corsista conseguirà l’attestato grazie al quale potrà svolgere le diverse mansioni che gli competono, ovvero installare e riparare i suddetti impianti.

Il corso di aggiornamento FER: quando seguirlo

Per quanto concerne il corso di aggiornamento FER, questo deve essere seguito da parte di tutti coloro che hanno già conseguito la qualifica per operare in qualità di responsabile tecnico abilitato alla manutenzione, progettazione e installazione degli impianti, trascorsi 3 anni dalla acquisizione della qualifica.
Il requisito minimo fondamentale per partecipare è proprio quello di essere tecnici che devono semplicemente rinnovare la loro qualifica secondo quanto previsto dalla legge.

Il corso è composto da 16 ore e può essere seguito sia in aula che on line, cioè in modalità e-learning, in entrambi i casi la legge prevede una presenza pari ad almeno l’80% della durata del corso.

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Gli argomenti che vengono affrontati durante il percorso formativo di aggiornamento FER riguardano una parte termica e una elettrica, che contraddistinguono le diverse tipologie degli impianti e che devono essere conosciute da parte del tecnico installatore, le nuove normative in merito agli impianti e alle loro caratteristiche, nonché una parte pratica che comprende l’analisi dei nuovi schemi degli impianti nonché le metodologie corrette per procedere all’installazione.
Durante il percorso di aggiornamento vengono analizzate anche tutte le problematiche che riguardano gli impianti, facendo quindi in modo che lo stesso installatore possa agire con interventi di riparazione ben precisi, in grado di risolvere i vari problemi riscontrati dai clienti, garantendo loro la massima soddisfazione possibile.
Al termine del corso di aggiornamento e superato l’esame finale, verrà conseguita la qualifica grazie alla quale il responsabile potrà continuare a operare in tale ambito.

La prossima scadenza del triennio è il 31/12/2019.