Crediti formativi universitari: cosa sono, come si calcolano e perché sono importanti

Crediti formativi

Chi è nel mondo universitario o comunque ci è stato sa bene quanto i crediti formativi universitari siano importanti. Il piano di studi viene rigidamente scandito dalla conquista dei crediti che in genere vengono associati o al superamento di un esame o allo svolgimento di un’attività extracurriculare come sono i corsi di formazione come ad esempio la certificazione informatica o i periodi di tirocinio. 

 

La quantità di crediti formativi universitari  di cui si ha bisogno per il conseguimento della laurea variano da istituto a istituto. Ma tu sai realmente come funzionano i crediti formativi universitari? Se vuoi maggiore chiarezza in merito ti consigliamo di continuare a seguirci. 

Crediti formativi universitari: cosa sono

È stato il decreto ministeriale del 3 novembre 1999 n.509 a introdurre quelli che sono conosciuti come crediti formativi universitari. Lo scopo di questa introduzione è stato quello di offrire in numeri un quantitativo del lavoro svolto dallo studente in tutto l’arco del suo percorso di studi. 

 

Essi stanno ad indicare sostanzialmente tutte le ore che sono state passate in aula a fare lezione, ma anche quelle passate a studiare a casa, all’interno dei laboratori o svolgendo stage di qualunque genere. Insomma i crediti formativi universitari dovrebbero essere indice di preparazione di uno studente poi divenuto professionista. 

 

Un percorso di studi che viene poi preso in considerazione anche nel momento in cui si concorre per un posto di ruolo, come succede con le graduatorie d’istituto

 

Come detto in apertura, il quantitativo di crediti formativi universitari varia a seconda dell’istituto, ma la totalità delle università nè prevede l’utilizzo e il bisogno per conseguire la laurea. Questo vale tanto per le università fisiche, quanto per quelle telematiche. 

Come funzionano i crediti formativi universitari

Quindi che i crediti formativi universitari siano insiti nell’organizzazione proprio del percorso di studi a questo punto dovrebbe essere chiaro, ma in che modo funzionano? Ad ogni esame che viene affrontato corrisponde un certo numero di crediti i quali si possono ottenere solo nel momento in cui l’esame viene superato, indipendentemente dal voro conseguito.

 

Per il conseguimento dei crediti formativi universitari, l’esame può essere: 

  • orale; 
  • scritto; 
  • richiedere la partecipazione a un’attività professionale. 

 

Ogni dipartimento in genere riconosce un certo numero di crediti per ogni esame e per ogni attività, anche se in linea di massima non si possono superare i 12 crediti per ogni  voce prevista nel percorso di studi.  

 

In linea di massima il numero di crediti formativi che si ottiene alla fine di un percorso di studi sono: 

  • 180 per le lauree triennali; 
  • 120 per le lauree magistrali; 
  • 360 per i percorsi quinquennali di medicina, chirurgia e giurisprudenza; 
  • 300 per i percorsi magistrali in medicina, chirurgia, giurisprudenza.  

 

Come anticipato in precedenza il numero di crediti formativi universitari sono importanti anche una volta concluso il percorso di studi. Non a caso una professione come l’insegnante, richiede, anche dopo il conseguimento della laurea una serie di corsi di formazione per docenti che vanno a rafforzare i numeri di crediti posseduti, indispensabili per presentarsi ai concorsi come insegnanti e per salire nelle graduatorie. 

 

A tal proposito non sono da dimenticare anche i crediti formativi riconosciuti per ogni master a cui si prende parte al fine di arricchire la propria preparazione, affinarla o mantenersi costantemente aggiornati. 

Come ottenere crediti formativi universitari

Lo abbiamo già accennato in precedenza, ma lo ripetiamo volentieri. I crediti formativi universitari si possono conseguire solo sostenendo tutti gli esami che il percorso universitario prevede.

 

Ognuno di essi può avere un valore molto basso che però non può scendere al di sotto del 3 o un valore massimo di 12. Ma, sempre come abbiamo più volte accennato, questo non è certo l’unico modo che si ha per conseguire i crediti formativi universitari. 

 

Ogni piano di studi, infatti, prevede lo svolgimento di attività extracurricolari, come possono essere dei corsi di formazione, ma anche dei laboratori, tirocini e stage di qualunque genere. Per attività lavorative come quella dell’insegnante l’importanza dei crediti formativi non si esaurisce al conseguimento del titolo di studi, ma va ben oltre e se ne tiene conto anche per accedere alle graduatorie. 

 

Graduatorie in cui si considerano anche i master, i corsi di aggiornamento e altri corsi di formazione.