Obbligo formativo didattica inclusiva BES DSA (Decreto ministeriale 188 del 21 giugno 2021)

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A giugno del 2021, è stato emanato, dal Ministero dell’Istruzione, il Decreto Ministeriale n. 188 circa la formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità.

Il decreto era stato previsto per la fine di gennaio 2021, accompagnato da un fondo di 10 milioni di euro da investire nella didattica inclusiva BES DSA. Ad oggi però i docenti sono ancora in attesa di ulteriori indicazioni circa lo svolgimento delle attività formative e le altre modalità per garantire l’inclusione agli studenti con bisogni educativi speciali.

Il monte ore delle lezioni è attualmente fissato in 25 ore, da svolgersi entro la fine del 2021.

BES e DSA: quali sono le differenze?

Importante al fine di comprendere appieno il Decreto Ministeriale n. 188 è la differenza tra BES e DSA. Cosa si indica con questi termini?

Con la sigla BES indichiamo i bisogni educativi speciali, che vanno a individuare quegli alunni che non solo necessitano di sostegno nello studio a scuola, ma anche di attenzioni ulteriori per via di uno svantaggio sociale, culturale, economico o linguistico.

I disturbi legati ai BES non sono solo quindi esclusivamente di tipo scolastico, ma riguardano l’individuo anche fuori dalle istituzioni educative.

DSA, invece, indica una serie di disturbi specifici dell’apprendimento quali il disturbo specifico di lettura, della compitazione, delle abilità scolastiche, aritmetiche ecc. Tra questi sono quindi inclusi dislessia, disgrafia, discalculia e molti altri.

Che cos’è il Decreto Ministeriale n. 188?

Il Decreto ministeriale n. 188, come anticipato, disciplina le modalità di intervento di formazione obbligatoria degli insegnanti che presentano nelle loro classi alunni con disabilità, per l’anno scolastico 2021/2022. L’obiettivo è quello di includere nell’apprendimento questi studenti e garantire loro la migliore istruzione.

Gli interventi si divideranno in unità formative della durata complessiva di 25 ore, da svolgere in presenza o a distanza. Secondo il Decreto, saranno necessarie anche prove pratiche di sperimentazione didattica e corsi di approfondimento personale e collegiale, il tutto osservato e documentato dalla scuola stessa.

A chi è rivolto il Decreto Ministeriale n. 188?

Le attività formative appena indicate sono destinate al personale docente nelle cui classi vi siano alunni con disabilità. In particolare, è rivolto a quegli insegnanti che non possiedono un titolo di specializzazione sul sostegno.

Gli insegnanti sono obbligati a seguire le attività formative, in nessun caso è previsto l’esonero dal servizio. E’ responsabilità del Dirigente scolastico assicurarsi che gli insegnanti prendano parte allo svolgimento delle attività formative.

Come avverrà il monitoraggio delle attività?

Il monitoraggio qualitativo dei percorsi di formazione avviene secondo le disposizioni fornite dalla Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, presso la quale è costituito un Comitato tecnico-scientifico nazionale, per il coordinamento e il supporto delle attività indicate dal Decreto.

Ogni Ufficio scolastico regionale presenterà quindi il suo Comitato tecnico-scientifico, il quale farà riferimento ai Dirigenti scolastici delle Scuole-polo per la formazione e ai Gruppi di lavoro interistituzionali regionali.

Indicazioni sulle risorse finanziarie per la didattica inclusiva

Il Decreto Ministeriale n. 188 cita anche l’argomento delle risorse finanziarie, destinate alle finalità di formazione degli insegnanti per la didattica inclusiva BSE DSA. Come già anticipato, sono già stati stanziati 10 milioni di euro per l’anno 2021, ripartiti tra le Scuole-polo regionali per la formazione dei docenti.

La somma di denaro destinata alla singola scuola dipende dalla percentuale di docenti non in possesso del titolo di specializzazione, che insegnano in classi con alunni con disabilità. Sarà quindi necessario operare un censimento e raccogliere informazioni circa la situazione della didattica inclusiva nella scuola.