Rischio elettrico: definizione, termini normativi, valutazioni e conseguenze

PES PAV per Addetti ai Lavori Elettrici

Quando ci sono dei lavori in corso e nella loro vicinanza c’è una qualunque fonte di energia elettrica, gli operatori che sono alle prese con lo svolgimento dei lavori sono esposti a pericoli per la loro salute. Tale pericolo in questi casi si chiama rischio  elettrico per la cui valutazione ci si affida alle figure di PES, PAV, PEI

Si tratta di 3 figure estremamente importanti nella gestione del rischio elettrico. Scelte dal datore di lavoro, il quale decide di affidare il compito di vigilare sulla sicurezza dei lavoratori a 3 soggetti che vengono formati con appositi corsi di formazione. 

In questo post ci occuperemo proprio di tutto ciò che ti servirà per conoscere il rischio elettrico, come si valuta e qual è la normativa di riferimento. Inoltre conosceremo quali possono essere le maggiori conseguenze di un rischio elettrico nel caso in cui non venga valutato e tenuto sotto controllo.

Rischio elettrico: cos’è

Iniziamo subito dal fulcro del discorso e quindi cerchiamo di conoscere il rischio elettrico. Ce ne offre una definizione il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro: 

deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte attiva e non protetta di un impianto elettrico, così come il rischio d’incendio o esplosione derivanti dal pessimo stato di manutenzione o dall’imperizia nell’impiego di impianti e strumentazione”.

In altre parole il rischio elettrico sta a rappresentare il rischio potenziale a cui tutti gli operatori elettrici possono andare incontro durante lo svolgimento del proprio lavoro. Per operatori elettrici si intendono: 

  • elettricisti; 
  • impiantisti;
  • installatori;
  • addetti alla manutenzione.

Normativa di riferimento

Di rischio elettrico ne parla la Legge n. 46 del 5 marzo 1990, che venne poi abrogata dal decreto legislativo D.lgs 37 del 2008. Successivamente l’argomento venne affrontato in maniera specifica dal Testo Unico per la Sicurezza che ha stabilito: 

  • obblighi del datore di lavoro; 
  • requisiti di sicurezza; 
  • sanzioni. 

 

Lo svolgimento dei lavori elettrici viene poi regolamentato in maniera specifica dalla IV edizione della Norma CEI 11-27, la quale:

  • definisce le figure responsabili dei lavori elettrici; 
  • definisce il lavoro elettrico; 
  • introduce la distanza DA9 per i lavori non elettrici; 
  • modifica la distanza di lavoro sotto tensione e a bassa tensione; 
  • porta innovazione nella modulistica dei lavori. 

 

Inoltre sempre la normativa impone l’obbligatorietà del corso PES, PAV e PEI

Valutazione del rischio elettrico

La valutazione del rischio elettrico dovrebbe essere fatta dalle figure che il corso pes pav pei – cei 11-27 forma. Essa è indispensabile nel momento in cui ci si trova in presenza di lavoratori che sono ad operare nelle vicinanze di una fonte di energia elettrica. 

Tale valutazione si rivela indispensabile perchè tali soggetti lavoratori sono particolarmente esposti al rischio di elettrocuzione. In presenza di tali lavori si possono verificare incendi ed esplosioni, dovuti a volte a un cattivo stato di manutenzione degli impianti. 

Solo valutando il rischio elettrico sarà possibile mettere in atto tutte le  procedure necessarie per salvaguardare sicurezza e salute di ogni singolo lavoratore. 

Conseguenze rischio elettrico

Il corso aggiornamento PES PAV PEI previsto proprio dal Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro serve alle figure citate a restare sempre aggiornati e ad affrontare il rischio elettrico nel migliore dei modi, per limitare al massimo possibili infortuni e problematiche di qualunque genere. 

Perchè le conseguenze del rischio elettrico possono mettere in serio pericolo l’incolumità del lavoratore e di tutti coloro che possono trovarsi in prossimità del cantiere. Uno dei maggiori pericoli che derivano dall’utilizzo di un impianto elettrico è la folgorazione, ossia il corpo umano che viene attraversato da una scarica elettrica. 

Le conseguenze in caso di folgorazione possono andare l’ustione del corpo  con distruzione e danneggiamento di arti e arterie. La tetanizzazione è un’altra possibile conseguenze e cioè la contrazione involontaria dei muscoli interessati dal passaggio della corrente. 

Fino all’arresto respiratorio e alla fibrillazione ventricolare. 

La folgorazione è una delle conseguenze, infatti ancora più comuni, come detto in precedenza, sono gli incendi e le esplosioni. Generalmente tali eventi disastrosi possono essere causati da: anomalia all’impianto elettrico, un corpo circuito, un calore molto elevato, la vaporizzazione dei metalli e il sovraccarico di corrente. 

Ognuna delle conseguenze del rischio elettrico possono essere tenute sotto stretto controllo dalle figure del PES, PAV e PEI.