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RLS: quando va nominato?

RLS quando va nominato

All’interno del D.Lgs. 81/2008, vi sono anche le indicazioni per eleggere uno o più Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) in azienda.

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è il portavoce dei lavoratori all’interno di un’azienda. Viene eletto dai lavoratori e rimane in carica, di norma, per 3 anni. Alla scadenza di questo periodo, può essere eletto di nuovo.

Eleggere un RLS è obbligatorio?

L’elezione di un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è obbligatoria in ogni azienda con almeno un lavoratore. Nelle aziende che non superano i 15 lavoratori, l’RLS viene designato scegliendo un membro dello staff interno, mentre, quando si supera questa cifra, solitamente si preferisce eleggere l’RLS tra le rappresentanze sindacali.

Un altro adempimento a cui bisogna prestare attenzione è il numero di rappresentati dei lavoratori da eleggere, il quale varia in base alla formazione aziendale:

  • si elegge un solo Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza in aziende con al massimo 200 lavoratori;
  • si eleggono tre Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in aziende con al massimo 1000 lavoratori;
  • si eleggono sei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in aziende più di 1000 lavoratori.

L’elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza avviene di norma in corrispondenza della giornata nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro (in Italia è il 28 aprile).

L’elezione di un Rappresentante dei Lavoratori è un diritto dei dipendenti aziendali, ma non è un obbligo. L’articolo 47 del D.Lgs 81/2008 infatti non specifica l’esistenza di sanzioni in merito alla mancata elezione di questa figura.

Le sanzioni scattano solo nel caso in cui il Datore di lavoro non richieda il nominativo del Rappresentante scelto dai lavoratori. A questo punto, l’INAIL assegnerà Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale.

Chi è l’RLS?

Secondo l’articolo 50 del D.lgs. 81/08, l’RLS ha dei compiti specifici:

  • affianca il Datore di Lavoro nella valutazione dei rischi;
  • affianca il Datore di Lavoro sulla designazione del RSPP, degli addetti antincendio, degli addetti al Primo soccorso e del medico competente;
  • viene consultato in merito all’organizzazione della formazione e ispezioni;
  • verifica che le misure di prevenzione e protezione dai rischi siano idonee a garantire l’incolumità dei lavoratori. In caso contrario, è autorizzato a contattare le autorità competenti;
  • può consultare il documento valutazione dei rischi e accedere ai luoghi in cui si svolgono le lavorazioni;
  • può approfittare di un monte ore di permessi retribuiti per agevolare lo svolgimento della sua attività.

Quando non si elegge un RLS?

L’RLS si può non eleggere solo in alcuni casi:

  • Imprese familiari
  • Aziende dove sono impiegati solo lavoratori a progetto
  • Lavoratori a domicilio.

Obblighi del Datore di Lavoro nei confronti dell’RLS

Il Datore di lavoro ha l’obbligo di formare l’RLS e di comunicare all’INAIL su chi è ricaduta la scelta.

Il corso di formazione per RLS consiste in 32 ore, con corso di aggiornamento RLS annuale di sole 4 ore. Queste lezioni vertono su argomenti legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro: prevenzione dei rischi, principi giuridici comunitari in materia di salute e sicurezza sul lavoro, obblighi delle varie figure professionali, comunicazione tra dipendenti e dirigenti.

La formazione dell’RLS può avvenire anche a distanza, in quanto non sono previste esercitazioni pratiche.

Per quanto riguarda la comunicazione dell’elezione all’INAIL, il datore di lavoro è obbligato a renderla nota tramite via telematica, come specificato dall’articolo 18 del decreto legislativo 81/2008.