Articoli

stop covid 19

Dal 18 maggio quasi tutte le aziende e le attività commerciali hanno ripreso la loro attività.

La riapertura è stata però subordinata al rispetto di rigorose regole di distanziamento sociale e disinfezione continua dei locali, oltre, ovviamente, ad una sanificazione completa prima dell’apertura. Il datore di lavoro deve portare a conoscenza i propri dipendenti di tutte le regole che devono essere rispettate sul luogo di lavoro.

Elenchiamo qui di seguito, le più importanti

  • Gli ingressi in azienda dovranno essere contingentati per evitare assembramenti, quindi ampliare i turni di lavoro, per far sì che in uno stesso posto permangano poche persone e ben distanziate fra loro. Se necessario si dovrà quindi rimodulare la produzione.
  • Dovrà essere giornalmente misurata la temperatura corporea a tutto il personale e i visitatori e contattare tempestivamente il medico in caso di manifestazione febbrile.
  • Riguardo l’accesso di fornitori esterni e visitatori in azienda, dovrà essere definita la procedura di ingresso, transito e uscita, per ridurre al minimo i contatti fra gli individui.
  • Prima di riaprire, ogni azienda dovrà provvedere alla sanificazione dei locali. Sanificare vuol dire porre in essere tutti quei procedimenti atti alla distruzione di virus e agenti patogeni, non si tratta quindi di una semplice pulizia. È opportuno rivolgersi ad aziende che abbiano i requisiti e le autorizzazioni per fare sanificazione, che possono esercitare l’attività (codice Ateco 81.29.10) e che sono abilitate al rilascio della relativa certificazione.
  • Punto importantissimo sono i dispositivi di protezione individuale, ogni lavoratore dovrà indossare mascherine, guanti e, ove necessario, visiere protettive.
  • Le postazioni di lavoro con PC devono essere separati con pannelli in plexiglass di dimensioni tali da garantire la distanza interpersonale.

Per assicurare il rispetto delle regole, nelle aziende verrà costituito un comitato di controllo con la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. Nei casi in cui questo non sia possibile, a vigilare saranno invece comitati territoriali o settoriali.

Se ogni cittadino si atterrà scrupolosamente alle regole, si può ben sperare di lasciarci questa pandemia alle spalle e ritornare a far crescere e prosperare il nostro sistema produttivo.

video conferenza coronavirus

In questo eccezionale quanto inaspettato momento che l’Italia si trova a vivere, con l’isolamento che ognuno di noi sta sperimentando, stiamo riscoprendo ancora di più quanto preziosa sia oggi la tecnologia, e quanto sia possibile annullare ogni distanza.

Nessuno oggi deve fermarsi, si può tranquillamente continuare a lavorare da casa, in modalità smart working e, parimenti può continuare anche la nostra formazione professionale, attraverso un’aula virtuale: la videoconferenza.

Con la videoconferenza possiamo seguire da casa, attraverso pc, tablet o smartphone, corsi o seminari che avevamo programmato in aula, senza perdere importanti opportunità di accrescere la nostra formazione.

La modalità è semplice: attraverso una piattaforma dedicata, docente e discenti si collegano contemporaneamente in un’aula virtuale, i discenti seguiranno la lezione del docente e potranno intervenire in qualsiasi momento per chiarimenti o dubbi. L’intervento di ogni discente viene sentito da tutta la classe, esattamente come avviene in un’aula, sarà anche possibile sviluppare una discussione fra docenti e discenti.

In questo momento in cui molti professionisti sono obbligati a fermare la loro attività, diventa più che mai importante non sprecare questo tempo, ma utilizzarlo in maniera proficua per accrescere la propria preparazione e il proprio aggiornamento professionale.