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Per la sicurezza sul lavoro scattano gli aumenti per le sanzioni del 1,9%, rivalutazione effettuata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Aumenti sanzioni dal 1° luglio

Dal 1° luglio 2018, le ammende previste per le contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro, saranno rivalutate nella misura del 1,9%, come previsto dal d.lgs. n° 81/2000.

Il decreto direttoriale n° 12 del 6 giugno 2018 del Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha stabilito, appunto, la rivalutazione delle sanzioni riguardanti le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Questo è il secondo aumento quinquennale come prevede il decreto n° 81/2008, modificato dal d.l. 76/2013 che ha previsto diverse novità.

Rivalutazione sanzioni ogni 5 anni

Le modifiche introdotte dal decreto legge e convertito in legge n° 99/2013 stabilisce sulla sicurezza che: “le ammende previste con riferimento alle contravvenzioni in materia di igiene salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal presente decreto nonché da atti aventi forza di legge sono rivalutate ogni cinque anni con decreto del direttore generale della direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del lavoro e delle politiche sociali, in misura pari all’indice Istat dei prezzi al consumo previo arrotondamento delle cifre al decimale superiore”.

Sicurezza sul lavoro: 1°luglio sanzioni più care

Ad effettuare la rivalutazione delle sanzioni è stato l’Ispettorato nazionale del lavoro individuato dal Ministero del Lavoro. La rivalutazione è stata presa nella misura dell’1,9% e partirà dal 1° luglio 2018.

L’effetto di tale rivalutazione renderà le sanzioni più onerose per i datori di lavoro che non si attengono al regolamento. Le multe più severe sono per le seguenti omissioni:

  • omissione da parte del datore di lavoro della redazione del documento di valutazione dei rischi;
  • omissione della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).

Le sanzioni per queste omissioni sale da 2.740 euro a 2.792 euro per quella minima e da 7.014 euro a 7.147 euro per quella massima.

Per sapere quanto ammonta l’aumento dei singoli casi si può fare riferimento alla tabella, di tutte le sanzioni, con le tariffe del 2013 e apportare in ogni caso l’aumento dell’1,9% come previsto dal decreto.

Gli aumenti verranno applicati alle violazioni commesse esclusivamente dal 1° luglio 2018 fino al 30 giugno 2023.

Fonte: NotizieOra.it