Agenti immobiliari: da oggi le linee guida che regolamentano la professione

Ufficializzata la prassi di riferimento UNI/PdR 40:2018 “Agente immobiliare – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli agenti immobiliari per l’erogazione dei servizi definiti dalla UNI EN 15733. Linee guida per la formazione e indirizzi operativi per la valutazione di conformità”.

La prassi definisce i requisiti relativi alla professione dell’agente immobiliare individuandone attività, compiti, conoscenze, abilità e competenze oltre a definire le linee guida per l’aggiornamento professionale. Il documento vuole dar vita a un metodo comune di lavoro che, in linea con gli standard europei, possa valorizzare al massimo la rete degli agenti immobiliari operativi in Italia.

Secondo quanto indicato dalla prassi l’agente immobiliare, esercitando una professione regolamentata, deve possedere conoscenze generiche su elementi di diritto, leggi, norme nazionali ed europee inerenti il settore; aspetti igienico-sanitari, ambientali energetici e di sicurezza, principi normativi in materia di edilizia e norme costruttive, tipi di assicurazione inerenti il bene immobile, procedure di finanziamento di una transazione immobiliare, elementi di costruzione e manutenzione degli immobili, contesto politico-economico nelle transazioni internazionali relativo al settore immobiliare. Rientrano invece tra le conoscenze di base le sovvenzioni, stanziamenti e incentivi fiscali relativi agli immobili, nozioni di urbanistica e sviluppo immobiliare, elementi di tutela del consumatore, termini e definizioni economico-finanziari relativi alle transazioni immobiliare, rendimento degli investimenti immobiliari, elementi di marketing immobiliare, norme edilizie attinenti i servizi degli agenti immobiliari e le norme tecniche. Infine, tra le conoscenze approfondite la prassi evidenzia quelle relative alla funzione sociale dell’agente immobiliare, quelle sul mercato immobiliare in cui l’agente opera, la normativa antiriciclaggio e legislazione relativa alla tutela della privacy, principi fiscali della legislazione, contrattualistica, costi d’uso e di gestione di un bene immobile, tecniche di presentazione orale e scritta, estimo e valutazione.

La prassi fa luce anche sulle competenze dell’agente immobiliare che riguardano in primis la capacità di trasferire in modo adeguato le informazioni al cliente nel rispetto del codice deontologico e della legislazione vigente, la capacità di stimare il valore di mercato degli immobili, capacità inerenti le transazioni immobiliari come ad esempio quella di redigere contratti in materia immobiliare, la registrazione delle informazioni relative all’immobile nei pubblici registri.

Si determinano, inoltre, quali sono gli elementi per la certificazione delle competenze per garantire la comprovata professionalità dell’agente immobiliare.

Al fine di garantire la qualità e l’efficienza della prestazione professionale dell’agente immobiliare la prassi approfondisce il tema della formazione continua. Ogni agente immobiliare deve mantenere un livello di conoscenza tale e conservare le relative abilità mediante uno specifico e qualificato apprendimento continuo partecipando a corsi, seminari di studi, master, dottorati, incontri, conferenze che portino al conseguimento di un adeguato numero di crediti annuali consigliati in un numero non inferiore a 20 crediti formativi annuali.

I corsi formativi devono avere come oggetto le aree inerenti l’attività professionale dell’agente immobiliare, con particolare riferimento alle norme professionali e deontologiche, estimo, tecniche per materiali per l’edilizia, diritto civile e tributario, marketing e comunicazione, tecnica bancaria, urbanistica, ambiente e pianificazione nel governo del territorio, principi di economia e mercato immobiliare, home staging e fotografia, valutazione degli immobili, transazioni immobiliari, aspetti ambientali ed energetici degli immobili, amministrazione aziendale.

“Conoscenza, abilità e competenza sono i requisiti sui quali viene valutato un professionista in un’ottica moderna e orientata ai risultati: nel caso degli agenti immobiliari i risultati sono riconducibili alla soddisfazione delle esigenze del cliente nel rispetto degli interessi del venditore.Trattandosi – dichiara Piero Torretta, Presidente UNI – di un bene fondamentale per le esigenze delle persone (in particolare il “bene casa”) con contenuti tecnici complessi (ad esempio quelli collegati alla sostenibilità, alle emissioni, all’efficienza energetica), valori economici significativi, un valore sociale e financo morale, la corretta valutazione della “qualità” dell’agente immobiliare secondo la norma UNI EN 15733 è una priorità assoluta. La prassi di riferimento PdR 40:2018 che presentiamo è lo strumento che definisce i requisiti professionali, le attività, i compiti e le relative conoscenze, abilità e competenze necessarie per erogare un servizio di valore e, infine, soprattutto per certificarlo.”

“Per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione FIAIP, sempre attenta alle dinamiche di lavoro dei propri associati, ha ritenuto opportuno definire i requisiti professionali relativi all’agente immobiliare, individuandone attività e compiti e le relative conoscenze, abilità e competenze necessarie per l’erogazione dei servizi definiti dalla norma UNI EN 15733″ – dichiara Francesco La Commare, Project leader della Prassi di Riferimento e Coordinatore del Centro Studi Fiaip – che prosegue “Il documento fornisce, inoltre, le linee guida per la formazione continua dell’agente immobiliare, solida base del processo di cambiamento per fare evolvere l’intermediazione immobiliare integrandola con una serie di servizi di consulenza funzionali alla serena conclusione di un affare.”

“Adottare una modalità professionale e tracciare dei confini netti che aiutino a riconoscerla significa agire con chiarezza, trasparenza, linearità oltre a favorire la legalità contribuendo a valorizzare la professionalità dell’agente immobiliare con ricaduta positiva per il cittadino”, dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip. “Tale prassi di riferimento – aggiunge il Presidente Fiaip – tra l’altro consentirà di allineare a un livello elevato la professione dell’agente immobiliare, tenuto conto delle normative e delle migliori pratiche in uso a livello di Unione Europea e di orientamento della giurisprudenza, prevedendo un sistema di controlli orientati a evitare qualunque rischio nell’ambito della compravendita e/o locazione favorendo la riduzione del contenzioso e incentivando la circolazione regolare degli immobili, il tutto a tutela e nell’esclusivo interesse della comunità”.

Fonte: UnioneGeometri.com

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