La figura del CTU, consulente tecnico d’ufficio, iscritto all’albo dei consulenti del Tribunale
Recentemente i compensi previsti per il CTU, consulente tecnico d’ufficio, sono stati al centro di critiche e proteste ma, nonostante il malcontento, quella del CTU è una professione molto ambita. Facciamo chiarezza su questa figura.
Chi è il Consulente Tecnico d’Ufficio
Il CTU è un professionista, sia esso ingegnere, geometra, perito, architetto, psichiatra ecc. che, grazie alle sue competenze professionali, supporta il giudice, nel processo decisionale, con consulenze tecniche. Numerosi sono i corsi di formazione consulente tecnico d’ufficio che permettono al professionista di acquisire gli strumenti necessari per svolgere l’incarico in tribunale, mettendo in pratica le proprie competenze professionali.
In ogni tribunale è presente un Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio, regolato normativamente dagli art. 13 e ss. disp. att. c.p.c.; artt. 66 e ss. disp. att. c.p.p. ndr.
L’albo dei CTU
L’albo è un elenco dei consulenti disponibili in quel tribunale con la descrizione delle loro competenze tecniche e professionali. L’albo dei CTU è il punto di riferimento per ogni giudice nella scelta del consulente giusto a cui affidare le proprie consulenze. Nell’ambito di un processo infatti, è possibile che il giudice, per valutare correttamente determinati eventi o situazioni, debba avvalersi della perizia di un esperto, ed è qui che entra in gioco il CTU, il quale esprime le proprie valutazioni circa la questione che gli è stata sottoposta, ma non ha alcun potere decisionale.
Iscriversi all’albo CTU
Per essere iscritti all’albo, oltre ad essere in possesso delle competenze tecniche richieste, bisogna essere iscritti all’albo professionale di propria competenza o alla Camera di Commercio. Nota bene che per iscriversi all’albo è necessario risiedere o avere il domicilio professionale nella circoscrizione del tribunale in cui si fa richiesta.
Il responsabile dell’albo dei CTU è il Presidente del Tribunale. Quest’ultimo guida il comitato che valuta l’idoneità del soggetto per l’iscrizione all’albo dei consulenti, inoltre vigila sul comportamento dei Consulenti e può decidere di intraprendere provvedimenti disciplinari nei confronti di coloro che violano il protocollo professionale, da un punto di vista comportamentale o morale.
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