Nascita delle norme sulla certificazione energetica degli edifici
In Italia, prima della crisi energetica degli anni ’70, non esisteva alcuna legge sul risparmio energetico.
La prima legge fu la n. 373/76, con definitiva integrazione e modifica con la n.10 del 9 gennaio 1991. La 10/91 fu la prima legge italiana che regolava la gestione degli edifici e impianti con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente e la salute e con lo scopo di incentivare l’uso di fonti rinnovabili di energia. Il decreto attuativo della legge 10/91 è Il D.P.R. n.412 del 1993 che regolamenta il settore impiantistico.
Negli anni ‘90 il Consiglio europeo, sempre più cosciente della guerra per il petrolio e dell’effetto serra, emana una serie di leggi che regolamentano l’utilizzo degli elettrodomestici e la loro classificazione energetica e i requisiti per la idoneità delle caldaie. La versione definitiva della decisione della Unione Europea è la Direttiva Europea del 1991, 2002/91/CE arrivata in Italia solo nel ’94.
- Il 9 Ottobre 2005 entra definitivamente in vigore il D.Lgs. 192/2005.
- Il D.Lgs. 192/2005, tra le altre norme, introduce: controlli e manutenzione impianti termici, regolamentazione certificazione energetica degli edifici, conformità degli edifici, requisiti professionali di chi si occupa di certificazione energetica degli edifici.
- Il D.Lgs. 192/2005 fu una vera rivoluzione ed un passo decisivo verso la consapevolezza e il miglioramento dello stile di vita .
- Dal 1 febbraio 2007 viene definito e perfezionato il D.Lgs. 311/2006 tuttora in vigore.
- Il D.Lgs. 311/2006 ha introdotto, nel calcolo delle prestazioni energetiche, la valutazione della componente impiantistica e non più solo la struttura.
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