Ogni quanti anni bisogna effettuare l’aggiornamento RSPP?

aggiornamento RSPP

Ogni giorno milioni di italiani si recano al loro posto di lavoro per svolgere le proprie mansioni.

Ogni lavoratore si aspetta di lavorare in un ambiente più sicuro possibile, e il datore di lavoro ha il dovere di garantirlo ai dipendenti, che hanno a loro volta l’obbligo di rispettare le normative di sicurezza in vigore.

I dati statistici divulgati dall’Inail nel 2018 sono piuttosto allarmanti.

Nel 2018 le denunce presentate per infortunio sul lavoro sono state 641.261, lo 0.9% in più rispetto all’anno precedente, con 1.133 morti sul posto di lavoro, 104 in più rispetto all’anno precedente.

È evidente che c’è ancora tanto da fare in ambito sicurezza, sia come modernizzazione delle infrastrutture, che come rispetto delle leggi in materia. Per cercare di minimizzare al massimo il fattore di rischio, e riuscire ad accentrare tutte le attività da svolgere su una sola persona, in ogni azienda è obbligatoria la presenza dell’RSPP, acronimo di Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione.

sicurezza sul lavoro inail

Questa figura ha il dovere di accertarsi che tutti i dipendenti rispettino le leggi sulla sicurezza, come per esempio:

  • Indossare indumenti protettivi
  • Indossare caschi e protezioni quando richiesto
  • Assicurarsi che le vie di fuga siano sempre libere
  • Assicurare il rapido accesso agli estintori

L’RSPP è anche il portavoce dei dipendenti, che dovranno segnalare a lui tutti i problemi in materia di sicurezza, e sarà l’RSPP a portare queste richieste all’attenzione del datore di lavoro, il quale dovrà garantire a tutti i dipendenti la massima sicurezza possibile.

La figura dell’RSPP nell’azienda può essere svolta da tre persone:

  • Il datore di lavoro (ma solo in specifiche circostanze)
  • Un dipendente in possesso di precisi requisiti
  • Una figura esterna, in genere un libero professionista con partita IVA

Per poter diventare RSPP è necessario frequentare un corso che abilita allo svolgimento della mansione, che ha diversi contenuti a seconda di chi diventerà RSPP in ditta.

rspp in ditta

Il corso è composto da tre moduli distinti (A,B,C), che trattano diversi argomenti.

  • Il modulo A dura 28 ore, ed è l’introduzione ai moduli successivi.
  • Il modulo B dura 48 ore, ed è quello dedicato alla formazione specifica per il proprio settore. In base al settore in cui si lavora sono previste delle ore di formazione aggiuntiva.
  • Il modulo C dura 24 ore e si occupa dei rischi psicosociali, ergonomici e organizzativi.

Le leggi in materia di sicurezza sono però in costante evoluzione e quindi la legge prevede che l’RSPP aziendale debba frequentare un corso di aggiornamento obbligatorio se desidera continuare ad esercitare questa mansione in ditta.

Il corso di aggiornamento obbligatorio deve essere frequentato ogni cinque anni e ha durata variabile, a seconda della figura professionale che occupa il ruolo di RSPP e al fattore di rischio del settore in cui si opera. Per l’RSPP datore di lavoro, nei settori ad alto rischio il corso ha una durata di 14 ore, in quelli a rischio medio ha una durata di 10 ore e in quelli a basso rischio la durata è di 6 ore.

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Per l’RSPP esterno, invece, l’aggiornamento ha una durata di 40 ore, senza distinzione di rischio.

La mancata frequenza del corso di aggiornamento è un reato, che prevede una multa e una detenzione da 3 a 6 mesi, e la revoca del mandato di RSPP.

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