Quali sono le differenze fra i corsi di RSPP?
La sicurezza nell’ambiente di lavoro è fondamentale in qualsiasi azienda, ed è fondamentale avere una figura costantemente aggiornata sulle normative vigenti in materia di sicurezza all’interno dell’azienda, che possa vigilare, assicurarsi che ogni normativa venga rispettata e che possa fare da tramite tra le richieste delle maestranze e il datore di lavoro.
Questa figura, fondamentale per la sicurezza sul posto di lavoro, è chiamata RSPP (Responsabile servizio protezione e prevenzione)
Ha il dovere di assicurarsi che la sicurezza nell’azienda sia massima e che siano messe in atto tutte le procedure per limitare al massimo tutti i rischi (che non possono mai essere davvero eliminati del tutto, ma solamente mitigati il più possibile).
Le normative in vigore hanno disposto che ogni azienda debba avere al suo interno un responsabile RSPP, che può essere lo stesso datore di lavoro, un dipendente (a condizione di possedere almeno il diploma di scuola superiore), oppure un professionista esterno che svolgerà il controllo delle normative di sicurezza a distanza, e che agirà su segnalazione dei dipendenti o del datore di lavoro.
Il corso RSPP per i datori di lavoro permette al titolare dell’azienda di poter svolgere anche questo delicato compito, ma solamente in alcune circostanza particolari, che possono permettere al titolare di monitorare la situazione nel migliore dei modi.
La discriminate è il numero di dipendenti dell’azienda.
- Aziende artigianali e industriali: fino a 30 lavoratori;
- Aziende agricole e zootecniche: fino a 30 dipendenti;
- Aziende nel settore della pesca: 20 dipendenti massimo;
- Altre aziende: fino a 200 dipendenti.
L’accordo Stato/Regioni classifica ogni settore in una classe di rischio (basso, medio e rischio alto), e in base
alla classificazione varia la durata del corso RSPP che il datore di lavoro deve frequentare.
- Rischio basso: 16 ore di corso;
- Rischio medio: 32 ore di corso;
- Rischio alto: 48 ore di corso.
La legge prevede che il corso per RSPP del datore di lavoro comprenda la frequentazione di un corso di aggiornamento ogni 5 anni.
Grazie a questo corso il datore di lavoro potrà monitorare con la massima attenzione le condizioni di sicurezza dei suoi dipendenti, e il suo interesse sarà quello di offrire un ambiente di lavoro sicuro e a norma di legge, e risponderà agli organi competenti per ogni mancanza.
Si può obiettare che in questo modo il datore di lavoro non può totalmente concentrarsi sullo sviluppo della
sua azienda, e infatti è possibile delegare il ruolo di RSPP a un dipendente o a una figura esterna, un libero
professionista che monitorerà l’azienda a distanza. In questo caso il corso RSPP è strutturato in maniera
diversa, con tre moduli distinti che devono essere completati per poter essere nominati RSPP (al netto di
possedere i requisiti di base per potervi partecipare).
Il corso è strutturato in tre moduli:
- Modulo A: Corso base, dura 28 ore e serve come introduzione ai successivi moduli;
- Modulo B: Riguarda i rischi sul luogo di lavoro. Dura 48 ore più delle ore aggiuntive se si lavora in particolari settori (Agricoltura, Pesca, Cave, Costruzioni, Sanità Residenziale, Petrolchimico);
- Modulo C: Corso specialistico per RSPP, dura 24 ore.
È obbligatorio frequentare un corso di aggiornamento ogni cinque anni.
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